Ente Nazionale Italiano di Certificazione

 

ANS e UNI

Ente Italiano di Normazione

 

In questi ultimi anni si sono tenute a Milano e Bologna, una serie di riunioni della Commissione Tecnica UNI “Attività professionali non regolamentate” (APNR), e precisamente del Gruppo di Lavoro chiamato dall’UNI UNI/CT 006/GL 17 “Sociologo” per predisporre la scheda normativa relativa alla attività professionale del Sociologo; tra i presenti, i rappresentanti delle più importanti Associazioni di Sociologia tra le quali l’AIS (che associa i docenti universitari).

Il dr Pietro Zocconali, Presidente dell’ANS, membro del suddetto GdL, ha rappresentato la nostra Associazione. La Norma viene così presentata da UNI.

 

Norma UNI 11695:201

Titolo: Attività professionali non regolamentate - Sociologo - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza

ICS : [03.040] - Stato : IN VIGORE

Commissioni Tecniche : [Attività professionali non regolamentate]

Data entrata in vigore : 30 novembre 2017

Sommario: La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Sociologo, ossia la figura professionale che studia, osserva, rileva e analizza fenomeni, processi, strutture e sistemi sociali, ne interpreta il loro manifestarsi, nei diversi aspetti di persistenza e mutamento, attraverso la costruzione e l’utilizzo di specifici indicatori e di modelli descrittivi, esplicativi e di simulazione, a vario livello di generalizzabilità e applicabilità. Anche in accordo con altre figure professionali, il Sociologo:

a) ricostruisce nessi casuali, formula ipotesi probabilistiche, descrive effetti e scenari che derivano dalla combinazione di persistenze e mutamenti (per esempio, innovazioni, riforme, politiche e interventi), nei diversi contesti e ambiti di azione sociale; b) progetta e rende operativi strumenti di monitoraggio e valutazione del disegno di ricerca, nonché della attuazione, nei diversi contesti di riferimento, di riforme, politiche e interventi che incidono sugli assetti delle strutture organizzative e sulla qualità della vita degli attori che in esse operano. Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework - EDF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.

Nella presente norma detta figura è articolata in due livelli professionali: Sociologo di base (vedere punto 3.10) e Sociologo Specialista (vedere punto 3.11).

 

 

Conoscenza, abilità e competenza del sociologo

 
Il riconoscimento di una professionalità al di fuori di un proprio ordine di appartenenza è uno degli ambiti più dibattuti degli ultimi tempi. Questo vale per professioni prettamente tecniche/tecnologiche che per quelle scaturite da nuovi bisogni dettati dal mercato e dalla società. In UNI la commissione tecnica che si occupa di elaborare documenti attinenti questo argomento prende il nome di “Attività professionali non regolamentate”. È sua la recente realizzazione della UNI 11695. Questo documento definisce i requisiti relativi all’attività professionale del sociologo, ossia la figura professionale che studia, osserva, rileva e analizza fenomeni, processi, strutture e sistemi sociali, ne interpreta il loro manifestarsi, nei diversi aspetti di persistenza e mutamento, attraverso la costruzione e l’utilizzo di specifici indicatori e di modelli descrittivi, esplicativi e di simulazione, a vario livello di applicabilità. Anche in accordo con altre figure professionali, il sociologo:

a) ricostruisce nessi casuali, formula ipotesi probabilistiche, descrive effetti e scenari che derivano dalla combinazione di persistenze e mutamenti (per esempio, innovazioni, riforme, politiche e interventi), nei diversi contesti e ambiti di azione sociale;

b) progetta e rende operativi strumenti di monitoraggio e valutazione del disegno di ricerca, nonché della attuazione, nei diversi contesti di riferimento, di riforme, politiche e interventi che incidono sugli assetti delle strutture organizzative e sulla qualità della vita degli attori che in esse operano.

 

Questi requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework - EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione

e convalida dei risultati dell’apprendimento. Inoltre, la norma suddivide la professionalità in due livelli: sociologo di base e sociologo specialista.